sabato 31 gennaio 2009

Chiellini: cento in serie A?

Il difensore bianconero questa sera contro il Cagliari potrebbe giocare la sua centesima partita nella massima serie.





Se scenderà in campo oggi, nell’anticipo serale contro il Cagliari, Giorgio Chiellini taglierà l’invidiabile traguardo delle cento presenze in serie A.

Il difensore della Juventus, che in questa stagione ha giocato 15 partite in campionato, tutte dall’inizio, per un totale di 1405’ di gioco effettivo, ha debuttato nella massima serie il 12 settembre 2004, in Roma-Fiorentina 1-0, vestendo la maglia viola.

Da allora in serie A ha collezionato 99 "gettoni": 37 con i toscani e 62 con i bianconeri.

Chiellini, che in questa stagione ha segnato 2 gol (il primo alla Reggina, il secondo al Milan), si è distinto finora soprattutto per i suoi rinvii, avendone effettuati ben 106 (solo Andrea Coda in tutta la serie A ne ha realizzati di più), vincendo peraltro ben 36 contrasti.

Il difensore di Ranieri ha collezionato anche 5 presenze in Champions League.

Per quanto riguarda la biografia, Giorgio Chiellini, nato a Pisa il 14 agosto 1984, è cresciuto calcisticamente nel Livorno, squadra con cui, dopo la trafila nelle giovanili, ha esordito in serie C1 a 16 anni, contribuendo poi alla scalata dei labronici fino alla conquista della serie A nella stagione 2003/2004.

Passato alla Juventus nell’agosto del 2004, viene “girato” alla Fiorentina, e in maglia viola colleziona 37 presenze, realizzando 3 gol.

Nel 2005 torna subito alla base, e con la Juventus attualmente sta disputando la sua quarta stagione consecutiva (la terza in serie A, più la parentesi in serie B del 2006-07). In bianconero Chiellini ha collezionato in campionato 94 presenze e 8 gol, in Coppa Italia 5 presenze e 1 gol, nelle Coppe Continentali 12 presenze e 1 gol.

In Nazionale il difensore ha esordito da giovanissimo, con l'Under-15, giocando poi in tutte le rappresentative, fino ad arrivare alla Nazionale maggiore, con la quale ha esordito a 20 anni, il 17 novembre 2004, in Italia-Finlandia (1-0), sotto la guida del ct Marcello Lippi.

In Azzurro oggi vanta 16 presenze con la rappresentativa maggiore, con la quale ha segnato anche una rete il 21 novembre 2007 contro la selezione delle Isole Fær Øer.

Nonostante la giovane età Chiellini vanta un palmares già ricchissimo: Bronzo Olimpico ad Atene 2004, Medaglia d’Oro agli Europei di calcio Under-19 - Liechtenstein 2003, un Campionato italiano di Serie B vinto (Juventus 2006-2007), un Campionato italiano di Serie C1 vinto (Livorno 2001-2002), una promozione in serie A (Livorno 2003-04), è stato inserito poi nel Dream Team UEFA nel Campionato Europeo Under-21 2007, e ha ricevuto l’Oscar del calcio AIC come miglior difensore del 2008.

venerdì 30 gennaio 2009

Modena-Rimini: Apolloni debutta da tecnico

L'ex difensore della Nazionale di Arrigo Sacchi è alla sua prima ufficiale da tecnico. In settimana arriva Somma?




Questa sera, nell’anticipo di serie B che si giocherà fra Modena e Rimini, Luigi Apolloni esordirà da allenatore alla guida dei canarini.

Secondo alcune indiscrezioni sarà la sua unica partita al timone della formazione modenese in attesa di Mario Somma, che al momento starebbe trattando la rescissione contrattuale con il Piacenza. C’è tuttavia chi non esclude sorprese, specie in caso di risultato positivo nell’anticipo col Rimini.

Apolloni in ogni caso questa sera sarà chiamato al non facile compito di ridare ossigeno a una squadra ultima in classifica, senza vittorie dallo scorso 6 dicembre, e con all’attivo un solo punto nelle ultime 4 giornate.

Numeri che hanno portato all’addio del tecnico Zoratto, e ai quali si sommano il peggior rendimento esterno in serie B (3 punti in 11 trasferte), la peggior difesa con ben 38 reti al passivo, il minor numero di partite vinte fra i cadetti (3), il maggior numero di sconfitte (12) e la peggior differenza reti del torneo.

Luigi Apolloni, allenatore professionista di prima categoria, come detto è alla sua “prima” da tecnico. In carriera ha vestito le maglie di Lodigiani, Pistoiese, Reggiana, Parma e Verona, collezionando anche 15 presenze in Nazionale.

Nel suo palmares vanta una medaglia d’argento ai Mondiali USA 1994, 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe Uefa e 2 Coppe Italia.

Abbiati: sempre presente!

Il portiere è l'unico rossonero ad aver giocato tutte le partite di campionato per intero.




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Nella prima a “San Siro” dell girone di ritorno il Milan ha centrato un pareggio col Genoa, risultato questo che, se da un lato lascia l’amaro in bocca ai rossoneri per come è maturato (l’1-1 è arrivato all’88’), dall’altro permette comunque all’undici di Ancelotti di avvicinare la Juventus (sconfitta a Udine) e tenere invariato il distacco proprio sul Genoa, quarto in classifica a -4 punti .

L’incontro, che ha confermato l’imbattibilità stagionale dei rossoneri nelle partite disputate nei turni infrasettimanali, opponeva le due squadre al momento più in forma in serie A: se si considera il rendimento in termini di risultati acquisiti nelle ultime 5 giornate, Milan e Genoa sono infatti le squadre che hanno conquistato più punti nella massima serie assieme al Cagliari.

Non solo. La formazione di Gasperini, mai sconfitta nelle ultime 9 giornate, con 4 vittorie e 5 pareggi fa al momento registrare la migliore serie utile in corso.

Vale la pena rimarcare ancora una volta due statistiche che riguardano Christian Abbiati, confermate peraltro dall’esito del match di mercoledì scorso: l’estremo rossonero, unico giocatore del Milan ad aver disputato tutte le partite di serie A per intero, per un totale di ben 1969 minuti di gioco effettivo, è pressoché imbattibile con i tiri da fuori area.

Per quanto riguarda il primo punto va rilevato che, dopo 21 giornate solo 20 giocatori in tutta la serie A figurano come “sempre presenti”, e che, tra l’altro, fanno parte di questo elenco solo 10 italiani. Gli unici portieri a vantare 21 “gettoni”, assieme ovviamente ad Abbiati, sono Julio Cesar dell’Inter, Rubinho del Genoa, Bizzarri del Catania, Coppola dell’Atalanta, Handanovic dell’Udinese, Benussi del Lecce e Antonioli del Bologna.

Per quanto concerne l’imbattibilità sui tiri da fuori area va invece ricordato che l’unico giocatore capace in questa stagione di far gol ad Abbiati con un tiro dalla distanza è stato Fabrizio Miccoli il 30 novembre scorso al “Barbera”. Per il resto il portiere del Milan ha subito 21 gol su 22 a seguito di tiri da dentro l’area di rigore, ben 5 dei quali su calcio di rigore.

Mercoledì scorso anche Diego Milito ha centrato la porta da dentro l’area. Curioso rilevare che l’attaccante argentino in carriera era già riuscito a segnare ad Abbiati due volte, ma solo su calcio di rigore... e sempre nei minuti finali (Real Saragozza-Atletico Madrid 2-1, rete al 77’, Genoa-Milan 2-0, gol al 91’).

Per quanto riguarda i precedenti storici fra Milan e Genoa è significativo rilevare che i liguri non vincono a Milano dal 25 maggio 1958 quando, in Serie A, s'imposero per 5-1 grazie alla doppietta di Abbadie e alla tripletta di Barison, cui rispose solo Fontana su rigore.

L’incontro è andato in scena a San Siro per la 42.ima volta: netto il dominio dei rossoneri nel computo complessivo delle sfide, che fin qui hanno fatto registrare 26 vittorie dei padroni di casa, 12 pareggi, e appena 4 affermazioni del Genoa.

Significativo infine annotare che il Milan fa al momento registrare assieme all’Inter l’invidiabile primato di miglior attacco del torneo con 36 reti, ed è la squadra che ha centrato più punti in casa in questa stagione: 28 (il pareggio col Genoa è arrivato dopo una serie di 9 vittorie interne consecutive).

giovedì 29 gennaio 2009

Gianluca Curci subisce un gol ogni 99 minuti!

La squadra di Giampaolo fa registrare la quinta miglior difesa in serie A, ma fuori casa non segna da 362'.



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Dopo 274 minuti di imbattibilità, e soprattutto dopo due vittorie consecutive ottenute con Reggina e Atalanta, il Siena si è arreso al gol di Robert Acquafresca, patendo la prima sconfitta del girone di ritorno.

Gli utlimi minuti del primo tempo si sono confermati dunque come i più insidiosi per la retroguardia senese, che nel segmento di gara che va dal 30’ fino al termine della prima frazione ha incassato 5 reti, ovvero un quarto del totale complessivo dei gol subiti finora nell'intero campionato (la rete del Cagliari è arrivata al 37’).

Dato questo che tuttavia non scalfisce minimamente le prestazioni della difesa dell’undici di Giampaolo, che è sempre la quinta migliore del torneo con 20 gol al passivo (in media meno di uno a partita), alle spalle di Inter (15), Juventus (16), Fiorentina (19) e Genoa (19).

E non a caso Gianluca Curci in media sta subendo un gol addirittura ogni 99 minuti.

E c’è un’altra classifica nella quale il Siena addirittura primeggia: quella del minor numero di ammonizioni collezionate nell’arco dell’intera stagione. I gialli rimediati dai giocatori senesi sono stati solo 38.

- Da rilevare infine la difficoltà a far punti in trasferta per l’undici di Giampaolo, che in esterna non segna da ben 362’, e fa registrare ora il maggior numero di sconfitte patite fuori casa in serie A (9).

- Il Siena è riuscito a vincere a Cagliari una sola volta nella sua storia: 3-2 in serie B nella stagione 2002/03.

mercoledì 28 gennaio 2009

Catania-Inter: l'amarcord di Walter Zenga

Nella sfida di questa sera l'allenatore del Catania affronta il suo passato.





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La seconda giornata del girone di ritorno propone questa sera un Catania-Inter, vero e proprio amarcord per Walter Zenga che in maglia nerazzurra, dopo la tarfila nelle giovanili, ha giocato per 12 lunghi anni, fra il 1982 e il 1994, collezionando ben 328 presenze.

Con l’Inter Walter Zenga ha vinto uno scudetto (stagione 1988/1989) una Supercoppa Italiana (1989), 2 Coppa Uefa (edizioni 1990/91 e 1993/94), ed è stato eletto per tre volte consecutive "Miglior portiere dell'anno" dall'IFFHS, dal 1989 al 1991, palmares questo impreziosito anche dalla medaglia di bronzo conquistata ai Mondiali di Italia ’90.

Nel 1990, perlatro, l’attuale tecnico del Catania ha ricevuto anche il premio "Portiere dell'anno" dall'UEFA.

Amarcord a parte, il Catania questa sera si cimenterà nel duro compito di fermare i nerazzurri, imbattuti in Sicilia addirittura dal 1966.

Dopo 11 confronti il bilancio è di 3 vittorie degli etnei, 2 pareggi e 6 affermazioni dell’Inter.

Nel dettaglio:
Ultima vittoria Catania - 1-0, il 20 febbraio 1966, gol di Facchin.
Ultimo pareggio – 0-0, l’8 gennaio 1984.
Ultima vittoria Inter – 0-2, il 10 febbraio 2008, gol di Cambiasso e Suazo.

Giacinto Facchetti, che con 7 presenze è in assoluto il giocatore ad aver disputato più volte questa sfida, ancora oggi condivide con Calvanese e Facchin il primato di miglior marcatore del confronto.

Buffon: numeri da record

Nonostante l'infortunio il portiere della Juventus fa registrare il miglior rendimento stagionale (1 gol ogni 139'). Alle sue spalle Manninger.

Se si considera il rapporto fra minuti giocati in campionato e gol subiti al momento Gianluigi Buffon risulta essere il miglior portiere in serie A.

L’estremo difensore della Juventus, che finora ha collezionato 5 presenze per un totale di 418’ di gioco effettivo, ha subito solo 3 gol, in media circa 1 ogni 139’.

Curioso rilevare che in questa classifica alle sue spalle c’è proprio il suo sostituto: Alex Manninger.

Ecco nel dettaglio quanto sta durando in media l'imbattibilità dei portieri nella massima serie.

Buffon (Juventus) 1 gol ogni 139’

Manninger (Juventus) 1 gol ogni 132’

Julio Cesar (Inter) 1 gol ogni 126’

Frey (Fiorentina) 1 gol ogni 105’
Rubinho (Genoa) “ “ “ “

Curci (Siena) 1 gol ogni 100’

Iezzo (Napoli) 1 gol ogni 99’

Calderoni (Torino) 1 gol ogni 94’

Abbiati (Milan) 1 gol ogni 89’

Fontana (Palermo) 1 gol ogni 84’

Marchetti (Cagliari) 1 gol ogni 82’

Mirante (Sampdoria) 1 gol ogni 81’

Coppola (Atalanta) 1 gol ogni 78’
Bizzarri (Catania) “ “ “ “

Castellazzi (Sampdoria) 1 gol ogni 77’

Amelia (Palermo) 1 gol ogni 73’

Doni (Roma) 1 gol ogni 71’

Squizzi (Chievo) 1 gol ogni 68’

Carrizo (Lazio) 1 gol ogni 65’

Sorrentino (Chievo) 1 gol ogni 64’

Benussi (Lecce) 1 gol ogni 62’

Handanovic (Udinese) 1 gol ogni 59’

Antonioli (Bologna) 1 gol ogni 57’

Campagnolo (Reggina) 1 gol ogni 49’

Gianello (Napoli) 1 gol ogni 47’


Sereni (Torino) 1 gol ogni 45’

Elaborazione di Marco Finelli



*non considerati per l’esiguo numero di minuti di gioco Storari (Fiorentina), Navarro (Napoli), Puggioni (Reggina), Artur (Roma), Julio Sergio (Roma) e Manitta (Siena).

*dati soggetti a leggera approssimazione

martedì 27 gennaio 2009

Segnare ad Abbiati con un tiro da fuori area? Quasi impossibile...

In tutto il campionato solo Fabrizio Miccoli è riuscito a sorprendere l'estremo rossonero con un tiro dalla distanza.




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Il girone di ritorno del Milan è iniziato con un’importante vittoria al “Dall’Ara” che ha consegnato nelle mani del tecnico Ancelotti tre punti di fondamentale importanza per tenere il passo delle prime, e allungare sul Genoa, ora quarto a meno quattro punti dai rossoneri.

E dire che la partita inizialmente non si era messa proprio benissimo, soprattutto dopo il gol dal dischetto di Marco Di Vaio al 9’ minuto che ha spezzato, purtroppo, l’imbattibilità di Christian Abbiati nel primo quarto d’ora di gioco.

Fatto questo che assume non certo importanza se si considera poi l’andamento successivo della gara, terminata 1-4, ma che in un certo senso conferma un’altra brillante tradizione dell’estremo difensore rossonero: Abbiati è pressoché imbattibile con i tiri da fuori area.

L’unico giocatore capace in questa stagione di far gol al portiere del Milan con un tiro dalla distanza è stato Fabrizio Miccoli il 30 novembre scorso al “Barbera”. Per il resto Abbiati ha subito 20 gol su 21 a seguito di tiri da dentro l’area di rigore, ben 5 dei quali su calcio di rigore.

Marco Di Vaio, che aveva messo la firma sulla prima rete subita da Abbiati in questo campionato, è dunque al momento anche l’autore del gol più “veloce” subito dal Milan, imbattuto nei primi 8 minuti di gioco. Curioso rilevare che l'ex attaccante di Juventus, Valencia e Monaco prima di questa stagione, complessivamente, era riuscito a segnare ad Abbiati appena due reti.

Come già osservato più volte, Abbiati figura come unico giocatore del Milan ad aver disputato tutte le partite di serie A per intero, per un totale di ben 1875 minuti di gioco effettivo.

Una statistica questa decisamente interessante, specie se si considera che dopo 20 giornate solo 26 giocatori in tutta la serie A risultano come “sempre presenti”, e che, tra l’altro, fanno parte di questo elenco solo 13 italiani.

Per quanto riguarda i portieri, gli unici a poter vantare 20 “gettoni”, assieme ovviamente ad Abbiati, sono Julio Cesar dell’Inter, Rubinho del Genoa, Carrizo della Lazio, Bizzarri del Catania, Coppola dell’Atalanta, Handanovic dell’Udinese, Marchetti del Cagliari, Benussi del Lecce e Antonioli del Bologna.

Per quanto riguarda i precedenti storici è significativo rilevare che Abbiati era presente in campo anche nell’ultima vittoria del Milan a Bologna, che risaliva al 19 settembre 2004 (0-2 firmato Shevchenko, su rigore e Kakà, sui felsinei di Carlo Mazzone).

Sulla panchina del Milan anche allora c’era Carlo Ancelotti, che proprio domenica scorsa ha tagliato l’invidiabile traguardo delle 400 partite alla guida del Milan, così suddivise: 265 in serie A, 37 in coppa Italia, 2 in supercoppa di Lega, 77 in Champions League, 14 in coppa Uefa, 2 in Supercoppa Europea e 3 nella coppa Intercontinentale.

Il debutto di Ancelotti risale al 13 novembre 2001: Milan-Perugia 3-0, in coppa Italia. Quel giorno a diefendere la porta rossonera c’era Christian Abbiati.

lunedì 26 gennaio 2009

Curci gioca nel Siena migliore di sempre!

In serie A i toscani non erano mai riusciti a centrare 25 punti nelle prime 20 giornate.



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Il successo contro l'Atalanta di domenica scorsa ha permesso ai toscani di centrare un importantissimo traguardo: con 25 punti in classifica dopo 20 giornate quello di Marco Giampaolo è il miglior Siena che si sia mai visto in serie A (battuto il record dell'undici di Mario Beretta, che nel 2007 aveva ottenuto 24 punti nei primi 20 turni).

- E decisivo senz’altro è stato finora l’apporto alla causa offerto da Gianluca Curci, basti pensare che l’estremo difensore romano non solo è sempre il meno battuto in casa in tutta la serie A, ma è anche uno dei 9 portieri della massima serie a far registrare una media gol subiti rispetto alla partite giocate al di sotto dell’1 (Curci finora ha subito 16 reti in 17 partite).

- A stupire, in ogni caso, è il rendimento dell’intera difesa senese, che con appena 19 gol al passivo al momento è la quinta migliore in serie A. Solo Juventus (14), Inter (15), Fiorentina (18) e Genoa (18), ovvero quattro big del campionato, finora sono riuscite a fare meglio.

- ... e con una difesa così solida anche un solo gol può bastare: lo dimostra il fatto che 5 dei 7 successi del Siena in questa stagione sono scaturiti da partite terminate proprio 1-0.

- E lo dimostra anche il fatto che Mario Frick, autore della rete decisiva contro l’Atalanta, al momento è il miglior marcatore del Siena in campionato assieme a Kharja, con appena 3 gol.

- Curioso infine rilevare che prima di domenica il tecnico Giampaolo non era mai riuscito a battere una squadra allenata da Luigi Delneri (2 pareggi e 2 sconfitte in 4 partite).




domenica 25 gennaio 2009

Reggina: esonerato Pillon, torna Orlandi

Fatale per il tecnico la terza sconfitta consecutiva, patita contro il Chievo al 93'. E' il sesto cambio di allenatore in serie A.

Il primo anticipo del girone di ritorno è costato caro a Bepi Pillon, esonerato dopo appena 4 partite dalla dirigenza della Reggina, che al suo posto ha richiamato Nevio Orlandi, in carica alla guida della formazione amaranto fino allo scorso 16 dicembre.

L’allenatore di Preganziol, al timone dell’undici calabrese per appena 4 giornate, ha pagato pesantemente la terza sconfitta consecutiva, patita contro il Chievo, e scaturita dal gol in pieno recupero di Vincenzo Italiano.

Ecco nel dettaglio il rendimento comparato della Reggina con Nevio Orlandi e Bepi Pillon in panchina:

RUOLINO IN CAMPIONATO
ORLANDI - 12 punti in 16 partite, 3 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte, 14 gol fatti, 32 subiti
PILLON – 1 punto in 4 partite, 0 vittoria, 1 pareggio, 3 sconfitte, 3 gol fatti, 6 subiti.

RENDIMENTO IN PERCENTUALE
ORLANDI (18.75% vittorie, 18.75% pareggi, 62.50% perse)
PILLON (0% vittorie, 25% pareggi, 75% perse)

MEDIA PUNTI PER PARTITA
ORLANDI 0.75
PILLON 0.25

MEDIA GOL FATTI PER PARTITA
ORLANDI 0.87
PILLON 0.75

MEDIA GOL SUBITI PER PARTITA
ORLANDI 2
PILLON 1.50

MEDIA PUNTI IN CASA
ORLANDI 1.12 (9 in 8 partite)
PILLON 0 (0 in 2 partite)

MEDIA PUNTI IN TRASFERTA
ORLANDI 0.37 (3 in 8)
PILLON 0.50 (1 in 2)

DIFFERENZA RETI
ORLANDI -18
PILLON -3

*in rosso il rendimento migliore.

Quello fra Pillon e Orlandi è il sesto cambio di allenatore in serie A in questa stagione.

elaborazioni di Marco Finelli

Salerno: via Mutti, riecco Castori

A pesare sulla decisione probabilmente c'è lo scarso rendimento in trasferta. Ma con Mutti la Salernitana ha difeso meglio...



La sconfitta di sabato contro il Sassuolo è costata cara a Bortolo Mutti, esonerato dopo appena 5 partite dalla dirigenza della Salernitana, che al suo posto ha richiamato Fabrizio Castori, in carica alla guida dei campani fino alla XVII giornata.

L’allenatore bergamasco, probabilmente, paga il rendimento non impeccabile dei suoi in trasferta, ma va comunque rilevato che sotto la sua gestione la Salernitana ha fatto registrare una tenuta migliore in difesa.

Confrontando il rendimento stagionale dei due tecnici non si notano tuttavia differenze sostanziali.

Ecco nel dettaglio il rendimento comparato della Salernitana con Fabrizio Castori e Bortolo Mutti in panchina:


RUOLINO
CASTORI - 19 punti in 17 partite, 5 vittorie, 4 pareggi, 8 sconfitte, 16 gol fatti, 24 subiti
MUTTI – 4 punti in 5 partite, 1 vittoria, 1 pareggio, 3 sconfitte, 4 gol fatti, 6 subiti.


RENDIMENTO IN PERCENTUALE
CASTORI (29.41% vittorie, 23.53% pareggi, 47.06% perse)
MUTTI (20% vittorie, 20% pareggi, 60% perse)

MEDIA PUNTI PER PARTITA
CASTORI 1.11
MUTTI 0.80

MEDIA GOL FATTI PER PARTITA
CASTORI 0.94
MUTTI 0.80

MEDIA GOL SUBITI PER PARTITA
CASTORI 1.41
MUTTI 1.20

MEDIA PUNTI IN CASA
CASTORI 1.22 (11 in 9 partite)
MUTTI 1.5 (3 in 2 partite)

MEDIA PUNTI IN TRASFERTA
CASTORI 1.00 (8 in 8)
MUTTI 0.33 (1 in 3)

DIFFERENZA RETI
CASTORI -8
MUTTI -2


* in rosso il rendimento migliore

elaborazioni di Marco Finelli

sabato 24 gennaio 2009

Valdez: cento in Italia?

Il difensore della Reggina contro il Chievo potrebbe tagliare il traguardo delle 100 presenze nei campionati professionisitici italiani.


Se dovesse scendere in campo oggi, nel primo anticipo del girone di ritorno della massima serie fra Reggina e Chievo, Carlos Adrian Suarez Valdez taglierà l’invidiabile traguardo delle cento partite in campionati professionistici italiani.

Il difensore della squadra di Pillon finora ha maturato 13 presenze (una sola dopo l’avvicendamento alla guida tecnica della Reggina) restando in campo per 1120’.

Fra le sue qualità c’è senz’altro la capacità di liberare l’aria di rigore, con ben 50 rinvii operati (Valdez è il 36.imo giocatore in serie A ad averne effettuati di più, in una classifica guidata stabilmente da Andrea Coda dell’Udinese).

Buono anche il rendimento nella visione di gioco con 40 intercetti che fanno del sudamericano il 49.imo giocatore ad aver spezzato più volte la manovra avversaria (qualità nella quale finora primeggia Daniele Conti del Cagliari).

Per quanto riguarda la biografia Carlos Adrian Suarez Valdez, nato a Montevideo il 2 maggio 1983 (183 cm, 75 kg), è cresciuto calcisticamente in Uruguay, nella squadra della sua città, il Nac Montevideo, con la quale ha maturato 55 presenze e un gol in 5 stagioni.

In Italia è arrivato nell’agosto del 2005, a Treviso, alla corte di Ezio Rossi, che lo ha fatto debuttare in serie A il 23 ottobre dello stesso anno, in Treviso-Empoli 1-2 (gol di Almiron, Fava e Tavano).

Dopo 2 stagioni con i toscani, la prima nella massima serie e la seconda fra i cadetti, Valdez nel 2007 è stato acquistato dalla Reggina e con la formazione calabrese è al secondo campionato in serie A.

Il difensore sudamericano fra l’altro vanta anche nel suo curriculum tre presenze con la Nazionale maggiore dell’Uruguay.

Complessivamente Valdez ha maturato in Italia 99 presenze, 65 in serie A e 34 in B. Oggi potrebbe arrivare a quota 100...

venerdì 23 gennaio 2009

I "numeri" di Antonio Conte... e del Bari

Con un risultato utile nell'anticipo di questa sera contro la Triestina i galletti potrebbero guadagnare il primo posto.

Questa sera al “Nereo Rocco” andrà in scena l’anticipo di Serie B fra Triestina e Bari, una sfida di alta classifica che, in caso di risultato positivo, potrebbe permettere ai pugliesi di iniziare il girone di ritorno forti del primo posto in classifica, in attesa del match fra Livorno e Avellino che si giocherà domani.

Une bella soddisfazione per Antonio Conte, riuscito nell’arco di due stagioni a cambiare decisamente passo ai galletti che, pensate, arrivano al confronto di Trieste con l’invidiabile serie di 4 vittorie consecutive, un dato questo che assume proporzioni ancora più grandi se se considera che il Bari non centrava un poker dal periodo compreso fra l’aprile e il maggio del 2003, quando le vittorie di seguito dei biancorossi, guidati allora da Marco Tardelli, furono addirittura 5, centrate rispettivamente con Salernitana, Messina, Ancona, Catania e Ternana.

Oltretutto va considerato il fatto che il Bari, terza miglior difesa in serie B alle spalle di Livorno e Vicenza, in queste ultime 4 giornate non ha subito gol (Jean-Francois Gillet è imbattuto da 360 minuti).

I galletti, inoltre, fanno registrare il maggior numero di punti conquistati in trasferta (16, primato condiviso con Empoli e Livorno, che però fuori casa ha giocato una partita in più), e il maggior numero di partite vinte (10 come il Brescia).

Merito senz’altro della compattezza di un gruppo che vede in Gillet (sempre presente in questa stagione con 1905 minuti di gioco effettivo), Alessandro Gazzi (1699’) e Andrea Masiello (1663’) i suoi punti di forza.

In attacco (in attesa del neoacquisto Kutuzov) spicca invece il rendimento del brasiliano Barreto, autore di 9 reti (5 dal dischetto) in campionato e 2 in Coppa Italia, e a sole 5 lunghezze dal suo record di realizzazioni in singola stagione, fissato col Treviso (serie B, 2007-08). Nota di merito anche per Francesco Caputo, autore dei 3 gol contro il Grosseto, e dunque uno dei 5 triplettisti in serie B di questo campionato.

Numeri di assoluto rilievo dunque per Antonio Conte, che nell'arco di due campionati al timone del Bari ha finora ottenuto in 46 “panchine” ufficiali (44 in serie B e 2 in Coppa Italia) ben 20 vittorie, 15 pareggi e 11 sconfitte, incrementando in questa stagione una media che, se un anno fa era di 1.52 punti a partita, quest’anno è pari a 1.76.

giovedì 22 gennaio 2009

E' Aimo Diana lo stacanovista del Toro

L'esterno, finora il più presente nella formazione granata, si distingue anche per il numero di cross effettuati: 77.





Analizzando i dati che riguardano la formazione granata, impegnata questa sera all’“Olimpico” di Roma per i quarti di finale di Coppa Italia, è curioso rilevare che a oggi il giocatore più presente fra quelli in rosa è Aimo Diana.

Il difensore (all’occorrenza centrocampista) della formazione di Novellino ha maturato finora 17 presenze (16 in qualità di titolare, una come subentrato) restando in campo per ben 1493’, ovvero più di Nicola Amoruso (1313’) e Marco Di Loreto (1301’), rispettivamente secondo e terzo in questa speciale classifica.

Diana, che ha collezionato anche 2 presenze in Coppa Italia, contrariamente alla tradizione che lo vede realizzare almeno un gol a stagione (succede dal 2003), finora non è ancora riuscito a centrare il bersaglio, tanto che l’ultimo suo acuto risale al 30 marzo scorso, quando siglò la rete del momentaneo pareggio nell’importantissima vittoria a Catania dei granata di Novellino (sostituito poi da De Biasi) nella passa stagione.

Il maggiore apporto che il giocatore bresciano offre alla manovra del Torino finora deriva dai cross: 77 quelli effettuati, un dato questo che lo pone al 24.imo posto nella classifica dei calciatori che in questa stagione ne hanno realizzati di più in serie A, classifica guidata da Gargano del Napoli.

Rilevante è anche la proiezione offensiva di Diana, pescato in fuorigioco già 9 volte, e la vivacità agonistica (2 cartellini gialli, uno in campionato e una in Coppa Italia, e un rosso, espulsione nel recupero in Chievo-Torino).

Per quanto riguarda la biografia, va ricordato che Aimo Stefano Diana è nato a Brescia il 2 gennaio 1978 ed è cresciuto calcisticamente proprio nelle giovanili delle rondinelle, fino all’esordio in Serie B nella stagione 1996-1997.

Il suo debutto in Serie A (a Milano contro l'Inter), sempre con la maglia del Brescia, è datato 31 agosto 1997. In carriera ha indossato poi le maglie di Verona, nuovamente Brescia, Parma, Reggina, Sampdoria (con Novellino in panchina), Palermo e Torino.

Nelle Coppe Europee vanta 10 presenze in Coppa UEFA così suddivise: 1 con il Parma (stagione 2002-2003), 6 con la Sampdoria (con 2 reti nella stagione 2005-2006) e 3 con il Palermo (stagione 2006-2007).

È stato convocato nella Nazionale azzurra nell'aprile 2004 prima da Trapattoni, e poi da Lippi, ma non ha preso parte ai Mondiali.

In Azzurro ha totalizzato 13 presenze con una rete, realizzata il 16 novembre 2005 a Ginevra nell'amichevole che gli azzurri di Lippi hanno pareggiato 1 a 1 con la Costa d'Avorio.

mercoledì 21 gennaio 2009

Mazzarri, la statistica e alcune strane ricorrenze...

Il tecnico della Sampdoria, che ha debuttato in serie A pareggiando contro l'Udinese, è a un passo dal centesimo "X" in carriera.

Il regolamento della Coppa Italia, che prevede turni a gara unica fino alle semifinali, ha impedito a Walter Mazzarri di cogliere contro l’Udinese il centesimo pareggio da allenatore professionista.

Dopo l'1-1 al 90', e poi nei tempi supplementari, i blucerchiati hanno infatti centrato il passaggio alle semifinali grazie ai calci di rigore.

Il tecnico di San Vincenzo, che sarà sicuramente contento di aver rimandato l'appuntamento centenario, da allenatore ha esordito in serie A il 12 settembre 2004 proprio contro i friulani e, ironia della sorte, proprio con un pareggio (Reggina-Udinese 0-0).

Finora Mazzarri ha totalizzato 99 segni “X” alla guida di Acireale, Pistoiese, Livorno, Reggina e Sampdoria: 51 in Serie A, 19 in B, 11 in C/1, 10 in C/2, 4 in Coppa Italia e 4 nelle coppe europee.

La divisione della posta, in ogni caso, è il risultato meno gettonato dalle squadre guidate dall'attuale tecnico dei blucerchiati, che fra i professionisti, in 316 panchine, ha collezionato anche 111 vittorie e 106 sconfitte.

La Sampdoria, che aveva ottenuto l’accesso ai quarti di finale grazie al 2-1 inflitto all’Empoli il 12 novembre scorso (gol di Bonazzoli, Fornaroli su rigore e Lodi per i toscani), vanta nel suo palmares ben 4 Coppe Italia, conquistate rispettivamente nelle edizioni 1984/85, 1987/88, 1988/89 e 1993/94.

Mazzarri invece non è mai riuscito a centrare questo titolo, nè da giocatore, nè da allenatore.

E sempre in tema di pareggi è curioso rilevare che Udinese e Sampdoria si erano affrontate 3 volte in Coppa Italia, e il confronto finora era sempre terminato in pareggio... proprio come questa volta, se non fosse stato per i calci di rigore.

Il tabellino di Udinese-Sampdoria:

Udinese-Sampdoria 2-5 d.c.r.
10' st Pazzini (S), 18' st rig. Di Natale (U)
Udinese: Handanovic; Isla, Felipe (6' pts Zapata), Domizzi, Pasquale; Obodo (14' st Sanchez), Tissone (14' st G. D'Agostino), Inler; Asamoah; Pepe, Di Natale. All. Marino
Sampdoria: Mirante; Raggi (3' pts Palombo), Lucchini, Accardi (3' pt Gastaldello); Padalino, Stankevicius, Sammarco, D. Franceschini, Ziegler (23' st Pieri); Pazzini, Delvecchio. All. Mazzarri Arbitro: Pierpaoli di Firenze Ammoniti: Gastaldello, Ziegler, Pieri, Sanchez.
Note: Allontanato dalla panchina all'8' sts il tecnico Mazzarri (S) per proteste. Al 44' st Di Natale (U) ha sbagliato un calcio di rigore.
Sequenza rigori: Pazzini (S) gol, G. D'Agostino (U) parato, Palombo (S) gol, Di Natale (U) gol, Sammarco (S) gol, Pepe (U) parato, Gastaldello (S) gol.

La Sampdoria affronterà in semifinale l'Inter (andata 4 marzo, ritorno 22 aprile).

martedì 20 gennaio 2009

Migliori difese nei primi tempi: Juventus prima, Catania secondo!

La formazione di Walter Zenga ha incassato appena 6 gol nei primi 45'. Solo la Juventus finora ha fatto meglio.



CALCIOSTAT PER WWW.WALTERZENGA.IT

Nella prima partita ufficiale al “Massimino” del 2009 il Catania di Walter Zenga, purtroppo, ha collezionato una sconfitta col Bologna, un risultato questo che scalfisce solo in parte il rendimento degli etnei, che al giro di boa fanno segnare tre punti in più rispetto alla passata stagione, in un campionato che registra il -6 dell’Inter e il -12 della Roma, rispettivamente prima e seconda in classifica un anno fa.

Ed è proprio il rendimento interno a conferire ai siciliani una posizione di centroclassifica visto che, se si considerano i punti conquistati in casa, il Catania, che quest’anno aveva perso davanti al suo pubblico una sola volta (0-2 con l’Udinese), ora è addirittura la quinta forza in serie A, alle spalle di Milan, Napoli, Genoa e Inter.

Domenica, a fronte di un primo tempo molto equilibrato, che peraltro ha confermato la formazione di Zenga come seconda miglior difesa nei primi 45’ di gioco alle spalle della Juventus, nell’economia del risultato hanno indubbiamente pesato l’espulsione di Izco (la seconda per i siciliani in questa stagione) e l’errore dal dischetto di Mascara, il primo per l’attaccante e per il Catania.

Anche quest’anno il confronto col Bologna si è confermato dunque ricco di insidie, specie se si considera che i siciliani non riescono a prevalere nella sfida dal lontano 15 giugno 1986, 1-0 fra i cadetti con gol partita di Borghi. Il bilancio complessivo, però, è a favore del Catania, che nelle 14 partite disputate a partire dal 1955, ha avuto la meglio in 5 occasioni, a fronte di 6 pareggi e 3 sconfitte. Va rilevato che le due squadre non si affrontavano in serie A dal 1971 (0-0).

Per quanto riguarda il confronto tra i due tecnici, la gara invece ha offerto un inedito assoluto, perchè Walter Zenga e Sinisa Mihajlovic (al nono risultato utile consecutivo alla guida del Bologna) non si erano mai affrontati in nessuna competizione ufficiale: i due, però, sono stati compagni di squadra con la maglia della Sampdoria nelle stagioni 1994/95 e 1995/96.

Per quanto riguarda le azioni di gioco, e a conferma del grande pressing operato dalla formazione di Zenga, è curioso rilevare che al termine del girone d’andata, dopo Napoli, Juventus e Genoa, il Catania è la squadra che ha effettuato il maggior numero di contrasti in serie A (428). E non a caso Marco Biagianti figura come quinto giocatore ad averne realizzati il maggior numero (66) dopo D’Agostino dell’Udinese (76), Yepes del Chievo (73), Ledesma della Lazio (68) e Gargano del Napoli (67).

lunedì 19 gennaio 2009

Per segnare un gol ad Abbiati a San Siro servono tre partite!

La formazione di Ancelotti, alla nona vittoria interna consecutiva, a San Siro ha subito appena 3 reti negli ultimi 810' di gioco.

CALCIO STAT PER WWW.CHRISTIANABBIATI.IT

Nella prima partita a San Siro del 2009 Christian Abbiati e il Milan hanno centrato una preziosa vittoria con la Fiorentina che ha permesso all’undici di Ancelotti di confermare il terzo posto in classifica al termine del girone d’andata, alle spalle di Inter e Juventus.

L’1-0 di sabato, se da un lato ha confermato l’invidiabile tradizione del portiere rossonero al cospetto degli attaccanti viola in campo (per trovare un gol siglato dal tandem Gilardino-Bonazzoli bisogna sfogliare il calendario all’indietro fino a Verona-Milan 1-1 del 17 dicembre 2000), dall’altro ha anche permesso all’estremo difensore di migliorare la sua tradizione al cospetto della formazione viola, che al momento è quella che è riuscita a segnargli più gol (20) in carriera, dopo la Lazio (21).

Il Milan si è confermato dunque, ancora una volta, rullo compressore a San Siro. Al termine del girone d’andata, infatti, la formazione di Ancelotti, che curiosamente non ha mai pareggiato nelle gare interne, al momento è quella che ha conquistato più punti in casa (27), con una sola sconfitta, alla prima giornata contro il Bologna e poi ben 9 vittorie consecutive, rispettivamente contro Lazio (4-1), Inter (1-0), Sampdoria(3-0), Siena (2-1), Napoli (1-0), Chievo (1-0), Catania (1-0), Udinese (5-1) e Fiorentina (1-0).

Come si nota in queste ultime 9 gare in casa Abbiati ha subito appena 3 gol, in media uno ogni 270’!

E ulterirore soddisfazione per l’estremo difensore deriva dal fatto che al giro di boa Abbiati figura come unico giocatore del Milan ad aver disputato tutte le partite di serie A per intero, per un totale di ben 1784 minuti di gioco effettivo.

Una statistica questa decisamente interessante, specie se si considera che a metà campionato solo 28 giocatori in tutta la serie A risultano come “sempre presenti”, e che, tra l’altro, fanno parte di questo elenco solo 14 italiani.

Per quanto riguarda i portieri, gli unici a poter vantare 19 “gettoni”, assieme ovviamente ad Abbiati, sono Julio Cesar dell’Inter, Rubinho del Genoa, Carrizo della Lazio, Bizzarri del Catania, Coppola dell’Atalanta, Handanovic dell’Udinese, Marchetti del Cagliari, Benussi del Lecce e Antonioli del Bologna.

Abbiati e il Milan sabato hanno confermato inoltre la legge del primo quarto d’ora, segmento di gara in cui i rossoneri non solo non hanno mai subito gol (primato condiviso con Inter, Juventus e Napoli), ma hanno anche realizzato ben 5 reti (solo l’Udinese è riuscita a segnarne di più)... e l’ultima è proprio quella di Pato contro i viola, siglata al 7’.

La vittoria di sabato scorso ha incrementato inoltre il vantaggio dei milanesi nel computo delle sfide a San Siro al cospetto della Fiorentina che, dopo 69 confronti in serie A fanno registrare un bilancio di 42 affermazioni dei rossoneri, 19 pareggi e 8 vittorie dei viola, l’ultima delle quali risale peraltro al 2001 (130-58 il computo delle reti).

Fra i precedenti con Abbiati in campo spicca il 5-2 del 9 settembre 2001, fra il Milan di Terim e la Fiorentina di Mancini.

Il Siena vanta la sesta miglior difesa in serie A

I toscani in media subiscono una rete a gara, ma al"Montepaschi Arena" sono quasi imbattibili.


CALCIOSTAT PER WWW.GIANLUCACURCI.IT

- La squalifica inflitta dal giudice sportivo ha costretto Gianluca Curci a saltare la sua terza gara di questo campionato. In precedenza l’estremo difensore del Siena era stato assente solo contro il Milan, a “San Siro” (2-1 a favore dei rossoneri il 29 ottobre scorso) e contro la Juventus, a Torino (1-0 per i bianconeri nella giornata precedente a questa).

- Il portiere, nonostante la squalifica, è ora il quinto giocatore in assoluto più utilizzato dal tecnico Giampaolo con 1499 minuti di gioco effettivo, alle spalle di Daniele Portanova (1770), Simone Vergassola (1687), Houssine Kharja (1677) e Daniele Galloppa (1603).

- Curci, dunque, ha chiuso questo girone di andata con appena 16 gol subiti in altrettante partite disputate, con una media di una rete a gara che fa della formazione toscana addirittura la sesta miglior difesa della serie A, alle spalle di Juventus, Inter, Fiorentina, Genoa e Napoli (per Manitta tre gol subiti in altrettante gare).

- La formazione toscana ha chiuso questo girone di andata anche con l’invidiabile primato del portiere meno battuto in casa in serie A, con appena 4 gol subiti, e ben due dal dischetto per opera di Mascara del Catania e Di Vaio del Bologna. A questi si aggiunge la doppietta di Maicon dell’Inter.

- E va anche registrato il magistrale rendimento della difesa del Siena che finora non ha mai subito gol nei primi 14 minuti di gioco. La rete più veloce messa a segno contro i senesi in campionato porta infatti la firma di Simone Padoin dell’Atalanta, in gol al 15’ all’ “Atleti Azzurri d’Italia”, nella prima giornata di questo campionato.

- La vittoria con la Reggina nel’anticipo di sabato è importantissima anche in termini statistici perchè ha evitato all’undici di Giampaolo di eguagliare il record assoluto di sconfitta consecutive in serie A del Siena (5), stabilito nella stagione 2003-04.

- Unica nota stonata è legata al fatto che la formazione toscana è la squadra che finora ha perso il maggior numero di partite in trasferta: 8, alla pari della Reggina.

- Curioso rilevare infine che il nazionale del Liechtenstein, Mario Frick, autore del gol partita e primo giocatore del Siena in assoluto a far gol alla Reggina in serie A, proprio sabato ha tagliato l’invidiabile traguardo delle cento partite nella massima serie.

Cristian Ledesma "cento" volte laziale

Il centrocampista di Delio Rossi ha impreziosito con un gol la sua centesima ufficiale in maglia biancoceleste.

Nell’ultimo posticipo serale del girone d’andata Cristian Ledesma ha festeggiato con un gol alla Juventus la sua centesima presenza ufficiale con la Lazio.

Il centrocampista argentino, al momento terzo giocatore più impiegato in campionato da Delio Rossi dopo Carrizo e Zarate (suoi connazionali), in questa stagione ha saltato solo una gara per squalifica, restando in campo per il resto per ben 1606 minuti.

Nato a Buenos Aires il 24 settembre 1982 Cristian Daniel Ledesma è cresciuto a Puerto Madryn.

La sua carriera calcistica è iniziata nel Boca Juniors, con la cui “settima squadra” ha esordito a soli 15 anni.

In Italia è arrivato nel 2001, dopo essere stato notato dal direttore sportivo del Lecce, Pantaleo Corvino,che decise di testarne le qualità a Lecce.

In maglia giallorossa Ledesma è rimasto per ben 5 stagioni, divenendo capitano dei salentini giovanissimo e debuttando in serie A il 10 marzo 2002 in Atalanta-Lecce 2-1. Con il Lecce Ledesma ha disputato un campionato in Serie B totalizzando 29 presenze e un gol, mentre nei 4 campionati di Serie A ha collezionato 68 presenze e 2 reti.

Acquistato dalla Lazio nel 2006 su consiglio di Delio Rossi, suo allenatore a Lecce, veste la maglia biancoceleste da tre stagioni.

Con la formazione capitolina Ledesma ha giocato 100 partite ufficiali: 83 in Serie A, 10 in Coppa Italia e 7 nelle coppe europee. Il suo debutto assoluto in biancoceleste risale al 20 agosto 2006, in Lazio-Rende 4-0, gara valida per la Coppa Italia.

L’11 luglio 2008 Ledesma ha ottenuto la cittadinanza italiana e dunque, teoricamente, può essere convocato da Marcello Lippi in nazionale azzurra.

In questo campionato il centrocampista della Lazio aveva realizzato finora una sola rete, a Udine (3-3).

domenica 18 gennaio 2009

Molinaro punta quota 200!

Nel posticipo di questa sera il difensore della Juventus potrebbe giocare la sua gara numero 200 fra i prof.




Se scenderà in campo questa sera all’“Olimpico” contro la Lazio, Cristian Molinaro raggiungerà l’invidiabile traguardo delle 200 gare fra i professionisti.

Il difensore della Juventus, che quest’anno ha collezionato 15 presenze in campionato (più 7 “gettoni” in Champions), al momento è il terzo giocatore bianconero più impiegato dal tecnico Ranieri in serie A, essendo rimasto in campo per 1377 minuti. In questa speciale classifica lo precedono solo Amauri (17 presenze per 1486’) e Giorgio Chiellini (15 presenze per 1405’).

Cristian Molinaro, nato a Moio della Civitella il 30 luglio 1983, ha esordito fra i professionisti il 26 aprile 2003, in serie B, in Napoli-Salernitana 2-1.

Cresciuto nella Gelbison, squadra di Vallo della Lucania, è passato giovanissimo alla Salernitana, società con cui ha militato prima nelle giovanili e poi in prima squadra, segnando il suo primo gol fra i professionisti contro il Bari nella stagione 2004-2005.

Successivamente è stato ingaggiato dalla Juventus, che inizialmente ha optato però per una comproprietà col Siena.

In Toscana ha esordito in Serie A il 18 settembre 2005, in Siena-Palermo 1-2.

Quasi due anni dopo, il 20 giugno 2007, poco prima del termine ultimo per definire le comproprietà, la Juventus lo ha riscattato per una cifra pari a 2,5 milioni di euro... e lui si è ritagliato un posto da titolare sulla fascia sinistra della difesa bianconera, grazie allo spostamento di Giorgio Chiellini al centro della difesa.

Il suo debutto nelle Coppe Europee risale allo scorso 13 agosto nella gara di andata del terzo turno preliminare di Champions League, vinta 4-0 contro l'Artmedia Bratislava.

Nel corso della sua carriera Molinaro, complessivamente, ha collezionato fra i professionisti 199 presenze con le maglie di Salernitana, Siena e Juventus: 102 in A, 77 in B, 13 in Coppa Italia e 7 nelle coppe europee.

Questa sera potrebbe arrivare a quota 200.

sabato 17 gennaio 2009

Siena: festa doppia in casa Frick

L'attaccante del Liechtenstein ha festeggiato con il secondo gol stagionale la centesima partita in serie A.





Grazie al secondo gol stagionale siglato oggi contro la Reggina, Mario Frick ha festeggiato nel migliore dei modi la sua centesima partita in serie A.

Nato a Chur il 7 settembre 1974, il nazionale del Liechtenstein, alto 1.82 per 78 kg, è considerato il miglior calciatore di sempre del suo Paese.

Cresciuto calcisticamente nell’FC Vaduz e nell’ FC Balzers, ha debuttato nel 1991 in Prima Lega svizzera, esordendo anche nelle Coppe Europee in occasione di Balzers-CSKA Sofia (0-8, 1-3), secondo turno preliminare della Coppa delle Coppe 1993-1994.

La sua "prima" in Nazionale è datata invece 20 aprile 1994, in una partita giocata dal Liechtenstein contro l'Irlanda del Nord, valida per le qualificazioni a Euro '96, e terminata con la vittoria dei nordirlandesi per 4-1. Mario Frick, che in quella occasione era l'unico giocatore della sua squadra a possedere un contratto professionistico, nel corso degli anni è divenuto poi il miglior marcatore nella storia della nazionale del Liechtenstein con 13 reti all’attivo in 77 presenze.

Dopo essersi trasferito proprio nel 1994 al San Gallo, “Super Mario” è passato per Basilea e Zurigo, prima di approdare all'Arezzo, nella Serie C1 italiana, nell’ottobre del 2000 (23 presenze e 16 gol).

L’anno successivo ha debuttato in serie A il 26 agosto 2001, in Verona-Roma (1-1), realizzando 7 reti in 24 presenze con gli scaligeri.

Nell'agosto del 2002, dopo una sola presenza in Coppa Italia con il Verona, è passato alla Ternana. Con gli umbri Frick ha giocato 4 stagioni, firmando 44 reti in 133 partite fra i cadetti, eguagliando peraltro il suo record personale di realizzazioni in singola stagione (16).

Nell'estate 2006 è acquistato dal Siena, e con la sua squadra attuale ha realizzato finora 12 reti in tre stagioni, collezionando in tutto 76 presenze.

L’attaccante del Liechtenstein, che in questa stagione era già andato a segno una volta contro la Roma (confermando peraltro la tradizione che lo vede segnare ogni anno ai giallorossi da quando indossa la maglia del Siena), oggi ha giocato la sua centesima partita in serie A.


venerdì 16 gennaio 2009

E' Del Piero il re dei bomber della Juventus

Con 254 reti realizzate in 16 anni, Alex è il giocatore bianconero che in assoluto ha segnato di più nella storia della Juventus.




DOMANDA PERVENUTA:
Salve!
Potete cortesemente dirmi quali sono i migliori dieci marcatori della Juventus di tutti i tempi e indicarmi le stagioni nelle quali hanno realizzato i loro gol (in tutte le competizioni)?

RISPOSTA
Eccoti la classifica:

1. Alessandro Del Piero 254 gol, dalla stagione 1993-94 alla 2008-09.

(182 in campionato, 20 in Coppa Italia, 3 in Supercoppa Italiana, 43 in Champions League, 2 in Coppa Uefa, 1 in Intertoto, 2 in Supercoppa Europea e 1 in Coppa Intercontinentale).

2. Giampiero Boniperti 179, (1946-47/1960-61) *senza conteggiare le tre reti nella Coppa Latina.

3. Roberto Bettega 178, (1970-71/1982-83)

4. Omar Enrique Sivori 170, (1957-58/1964-65)

5. David Trezeguet 160, (2000-01/2008-09)

6. Felice Placido Borel II 158, (1932-33/1940-41 poi 1942-43(1945-46)

7. Pietro Anastasi 131, (1968-69/1975-76)

8. John Hansen 124, (1948-49/1953-54)

9. Roberto Baggio 115, (1990-91/1994-95)

10. Federico Munerati 114, (1922-23/1932-33)

Livorno-Ascoli vale il titolo di Campione d'Inverno

In caso di vittoria labronici matematicamente primi in serie B al giro di boa.
Ma l'Ascoli ha nel cilindro... Colomba.




Questa sera, nell’anticipo valido per la serie B, all’“Armando Picchi” andrà in scena Livorno-Ascoli, una gara di assoluto interesse dal punto di vista statistico, se non altro perchè in ballo c’è il titolo di Campione d’Inverno.

I padroni di casa, che arrivano al confronto forti del primato in classifica, godono di un ottimo momento di forma, basti pensare che sono imbattuti da ben 13 giornate, nelle quali hanno conquistato 7 vittorie e 6 pareggi (miglior serie in corso fra i cadetti).

L’ultima e unica sconfitta stagionale del Livorno risale allo scorso 5 ottobre, giorno in cui l’undici di Acori si è arreso nel derby con di Empoli, terminato 2-1 per i padroni di casa.

Da allora i labronici hanno fatto registrare nel loro ruolino una straordinaria regolarità, segnando peraltro ben 20 reti a fronte delle sole 8 subite.

Numeri questi che hanno fatto del Livorno la squadra che può vantare il maggior numero di punti conquistati in trasferta (16), la miglior differenza reti della serie B (+13) e la seconda miglior difesa del torneo alle spalle del Vicenza.

La formazione di Acori, inoltre, è la meno battuta in assoluto in tutta ls serie B, ed è curiosamente anche quella che ha pareggiato di più (11 incontri).

Diversa decisamente la posizione in classifica dell’Ascoli, in piena zona salvezza, ma che arriva comunque al confronto forte di ben 3 vittorie consecutive.

Davvero egregio il lavoro svolto dal tecnico Franco Colomba, che alla guida dei marchigiani ha ottenuto tre vittorie, rispettivamente con Empoli (quando i toscani erano primi in classifica), Salernitana (dando il primo dispiacere a Bortolo Mutti, neo tecnico dei campani) e Treviso (interrompendo una serie di 8 risultati utili consecutivi per i veneti).

Uno score che assume proporzioni di assoluto rilievo se si considera che l’Ascoli, prima dell’avvento del tecnico di Grosseto, aveva ottenuto appena 2 vittorie in 17 partite.

Colomba viaggia dunque a punteggio pieno, mentre l'Ascoli aveva raccolto in precedenza con il tecnico Nello Di Costanzo 9 punti in 9 gare (media 1), e con Vincenzo Chiarenza appena 3 punti in 8 partite (media 0.37).

Così, con questo passo da leader, dei tanti primati negativi collezionati in stagione, ai marchigiani resta ora solo il peggior attacco della Serie B, con appena 13 reti all’attivo.

giovedì 15 gennaio 2009

Amarcord, serie A 1970-71: l'Inter di Boninsegna, Facchetti e Vieri.

La celebre cavalcata dell'Inter di Giovanni Invernizzi rivista attraverso le statistiche.




DOMANDA PERVENUTA:
Egregio Marco Finelli,
le scrivo dopo aver trovato il suo link sul sito del mitico Carlo Nesti. Nel farle i complimenti per la sua singolare iniziativa, vorrei chiederle un piccolo aiuto per una ricerca che sto compiendo sul campionato di serie A 1970-71 vinto, come lei saprà, dall’Inter di Giovanni Invernizzi.
In attesa di una cortese risposta, la saluto cordialmente.

RISPOSTA DI MARCO FINELLI
Grazie mille per i complimenti, sono graditissimi.
Di seguito le riporto le statistiche che ritengo più interessanti:

SCUDETTO all’Inter (46 punti in 30 partite) di Giovanni Invernizzi, subentrato a Helenio Herrera dopo 5 giornate per volere del presidente Ivanoe Fraizzoli.

I nerazzurri si aggiudicarono il titolo il 2 maggio 1971 con due giornate d’anticipo grazie a un secco 5-0 al Foggia, chiudendo primi davanti a Milan (42), Napoli (39) e Juventus (35) e Bologna (34), qualificate per la Coppa Uefa.

Capocannoniere della stagione fu Roberto Bonisegna con 24 reti, il più presente in assoluto per l’Inter Giacinto Facchetti (in campo in tutte e 30 le partite della stagione), e va senz’altro ricordato il primato del portiere Lido Vieri, che rimase imbattuto addirittura per 685’ (decima miglior serie di imbattibilità in assoluto in serie A).

PRIMATI POSITIVI SERIE A 1970-71

- MAGGIOR NUMERO DI PUNTI IN TRASFERTA: INTER (20 SU 30) la vittoria valeva 2 punti.
- MAGGIOR NUMERO DI PUNTI IN CASA: INTER (26)
- MIGLIOR SERIE UTILE: INTER - 23 RISULTATI CONSECUTIVI
- MIGLIOR SERIE INIZIALE: MILAN – 19 RISULTATI UTILI CONSECUTIVI
- MAGGIOR NUMERO DI VITTORIE: INTER (19)
- MAGGIOR NUMERO DI VITTORIE IN TRASFERTA: INTER (7)
- MAGGIOR NUMERO DI VITTORIE CONSECUTIVE IN TRASFERTA: INTER E NAPOLI (3)
- MAGGIOR NUMERO DI VITTORIE IN CASA: INTER (12)
- MAGGIOR NUMERO DI PAREGGI IN TRASFERTA: FIORENTINA (10)
- MINOR NUMERO DI SCONFITTE: INTER E MILAN (3)
- MINOR NUMERO DI SCONFITTE IN TRASFERTA: INTER E MILAN (2)
- MINOR NUMERO DI SCONFITTE IN CASA: INTER, MILAN, JUVENTUS, BOLOGNA, ROMA, FOGGIA (1)
- MAGGIOR NUMERO RETI SEGNATE: MILAN (54)
- MAGGIOR NUMERO RETI SEGNATE IN TRASFERTA: MILAN (25)
- MAGGIOR NUMERO RETI SEGNATE IN CASA: INTER (30)
- MINOR NUMERO RETI SUBITE IN CASA: NAPOLI(5)
- MINOR NUMERO RETI SUBITE IN TRASFERTA: FIORENTINA (11)
- MIGLIOR QUOZIENTE RETI: MILAN (2.07)
- MIGLIOR DIFFERENZA RETI: MILAN (28)

FORMAZIONE TIPO INTER 1970-71 CON PRESENZE:

Lido Vieri (24 presenze), Mauro Bellugi (19), Giacinto Facchetti (30), Gianfranco Bedin (23), Mario Giubertoni (27), Tarcisio Burgnich (29), Jair (23), Mario Bertini (26), Roberto Boninsegna (28), Sandro Mazzola (29), Mario Corso (29).

Rosa completa:
Mario Frustalupi (18), Bernardino Fabbian (17), Ivano Bordon (9), Giancarlo Cella (6), Sergio Pellizzaro (4), Marco Achilli (3), Gabriele Oriali (2), Alberto Reif (2), Oscar Righetti (1).


Allenatori: Heriberto Herrera poi Giovanni Invernizzi.

mercoledì 14 gennaio 2009

Ranieri-Zenga: equilibrio perfetto

Il tecnico del Catania è uscito imbattuto dall'"Olimpico" di Torino sia in questa stagione che in quella passata.


CALCIO STAT PER WWW.WALTERZENGA.IT

Per gli ottavi di finale di Coppa Italia questa sera a Torino andrà in scena Juventus-Catania: in ballo c’è la sfida con il Napoli, già qualificato ai quarti.

La Juventus, al debutto stagionale in questa competizione, arriva al confronto forte di ben 5 vittorie consecutive in campionato (rispettivamente con Reggina, Lecce, Milan, Atalanta e Siena) e una serie che si compone di 7 risultati utili di seguito se si considerano anche i due pareggi a reti inviolate di Champions con lo Zenit e il Bate Borisov.

Per il Catania c’è l’occasione di riscattare la sconfitta di Napoli, dopo il brillante successo con la Roma. I siciliani sono arrivati agli ottavi di Coppa Italia battendo il Parma (2-1 ai supplementari) e il Padova (4-0).

Walter Zenga proverà in ogni caso a far valere la sua tradizione favorevole al cospetto della Juventus e di Ranieri. Il tecnico milanese, infatti, è uscito imbattuto dall’“Olimpico” di Torino sia in questa stagione che in quella passata, pareggiando sempre per 1-1.

Anche il bilancio con Ranieri è in perfetta parità: oltre alle due sfide di campionato terminate in pareggio, i due tecnici si sono affrontati due volte a livello internazionale, nell’edizione della Coppa Uefa 2004/05 quando Ranieri era al timone del Valencia, e Zenga allenava la Steaua di Bucarest. I due confronti terminarono con un successo casalingo per parte, in entrambi i casi per 2-0.

I precedenti ufficiali tra Juventus e Catania a Torino sono 11, con un bilancio che vede i padroni di casa nettamente in vantaggio con 7 successi, 3 pareggi, ed 1 vittoria siciliana.

L’ultima vittoria della Juventus risale al 25 marzo del 1984 quando la gara venne decisa da una doppietta di Scirea. Sulla panchina della Juventus c’era Trapattoni, su quella del Catania Fabbri.

Il pareggio più recente risale allo scorso 24 settembre, 1-1 con gol di Amauri e Plasmati.

L’unico successo del Catania è datato invece addirittura 7 aprile 1963: 0-1 con gol di Milan per il Catania di Di Bella contro la Juventus di Amaral Lima.

L’unico precedente in Coppa Italia risale al 1982, anno in cui la sfida terminò 1-1 in Sicilia con gol di Mastropasqua e Marocchino. In quel Catania giocava Caludio Ranieri, attuale tecnico dei bianconeri.

Dirigerà la gara Banti di Livorno. Con l’arbitro toscano la Juventus ha sempre vinto (6 partite su 6), mentre il Catania non ha mai pareggiato, collezionando 5 vittorie e altrettante sconfitte.

martedì 13 gennaio 2009

Il Catania di Zenga viaggia a due velocità

Vola in casa, facendo registrare un rendimento da Champions, frena in trasferta.
Cinque le sconfitte consecutive lontano dal "Massimino".
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Dal Napoli... a Napoli: il 2009 di Walter Zenga è iniziato con una sfortunata sconfitta al “San Paolo”, proprio al cospetto del Napoli, ovvero della squadra che l’attuale tecnico del Catania aveva brillantemente superato nel giorno del suo esordio assoluto sulla panchina dei siciliani lo scorso 6 aprile (3-0, con reti di Colucci, Spinesi e Vargas).

L’1-0 di domenica, che porta dunque in perfetta parità il computo delle sfide Zenga-Reja, è un risultato che non ha fatto altro che confermare la tradizione negativa degli etnei all'ombra del Vesuvio.
Nel computo delle 11 sfide disputate in Campania, infatti, ora si registrano ben 9 affermazioni dei partenopei e appena 2 successi del Catania, datati peraltro 8 gennaio 1961 (quando risultò decisivo un gol di Morelli) e 15 maggio 2004 (2-3 con gol di Terra e doppietta di Berrettoni per i siciliani, Perovic e Massimiliano Vieri per i padroni di casa).

Curioso rilevare che in questo confronto manca ancora il segno “X”.

Il Catania continua dunque a viaggiare a due velocità e, a fronte di un rendimento da “Champions” in casa, la squadra rallenta decisamente in trasferta.

Per quanto riguarda il rendimento interno, in effetti, gli etnei hanno ben poco da invidiare alle big del campionato, con una classifica che vede la formazione di Zenga a quota 22 punti (con 7 partite vinte, una pareggiata e una persa) alla pari della Juventus, e alle spalle delle sole Napoli (25), Milan (24), Genoa (23) e Inter (23).

E non a caso il Catania, nono in classifica, nonsotante la sconfitta di Napoli fa registrare nel suo ruolino ben 3 punti in più rispetto a un anno fa.

In trasferta invece la squadra paga la scarsa vena degli attaccanti, a secco da 460’.

A compromettere una prestazione più che positiva per gli etnei, al “San Paolo” è arrivata la rete di Maggio a dieci minuti dal termine del tempo regolamentare... addirittura la settima subita in campionato dal Catania negli ultimi 15 minuti di gioco, al cospetto delle sole 6 incassate nei primi 45’.

Dopo 27 partite ufficiali alla guida del Catania il bilancio di Walter Zenga è di 11 vittorie (2 in Coppa Italia), 6 pareggi e 10 sconfitte.

Significativo rilevare infine che, dopo 18 giornate, il Catania è la squadra che finora ha collezionato meno espulsioni (l'unica resta quella di Michele Paolucci a Reggio Calabria), alla pari di Udinese, Milan, Lecce, Lazio e Juventus.


Abbiati? Imbattibile nel primo quarto d'ora!

L'estremo rossonero non ha mai subito gol nei primi 15 minuti di gioco.
Il Milan divide questo singolare primato con Inter, Juventus e Napoli.

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E’ iniziato con un pareggio all’Olimpico il 2009 “calcistico” di Christian Abbiati, un risultato utile a confermare il Milan come terza forza del campionato, alle spalle di Inter e Juventus.

Il portiere rossonero può essere tranquillamente definito come l’autentico stacanovista dell’undici di Ancelotti, non solo perchè, assieme a Pato, è l’unico giocatore del Milan ad aver disputato tutte le partite di questo campionato, ma anche perchè, diversamente dal brasiliano, Abbiati ha giocato tutte le 18 gare per intero.

Una statistica questa decisamente interessante, specie se si considera che finora solo 29 giocatori in tutta la serie A risultano come “sempre presenti”, e che, tra l’altro, fanno parte di questo elenco solo 14 italiani.

Per quanto riguarda i portieri, gli unici a poter vantare 18 “gettoni”, assieme ovviamente ad Abbiati, sono Julio Cesar dell’Inter, Rubinho del Genoa, Frey della Fiorentina, Carrizo della Lazio, Bizzarri del Catania, Coppola dell’Atalanta, Handanovic dell’Udinese, Marchetti del Cagliari, Benussi del Lecce e Antonioli del Bologna.

Analizzando le statistiche individuali è curioso rilevare che Abbiati non ha mai subito gol in questo campionato nei primi 15 minuti di gioco, mentre stranamente, nel segmento di gara successivo, ossia quello compreso fra il 16’ e il 30’, l’estremo difensore rossonero ha incassato ben 7 gol, ovvero più di un terzo delle reti subite complessivamente in questo campionato.

Il Milan divide il singolare primato dell’imbattibilità del portiere nel primo quarto d’ora di gioco con Inter, Juventus e Napoli.

All’“Olimpico” il primo gol della Roma è arrivato al 22’, per opera di Mirko Vucinic, che mai in carriera era riuscito a far gol ad Abbiati. Ed è curioso rilevare che il montenegrino è stato il secondo giocatore a realizzare una doppietta contro il Milan in questa stagione, dopo Amauri della Juventus.

Il pareggio di ieri ha lasciato comunque inalterato il vantaggio dei milanesi nel computo delle sfide nella Capitale al cospetto dei giallorossi che, dopo 74 confronti fanno registrare un bilancio di 26 affermazioni dei rossoneri, altrattanti pareggi e 22 vittorie dei giallorossi.

L’ultimo segno “X” si era registrato il 31 marzo del 2007, quando la sfida terminò 1-1 a seguito delle reti di Mexes e Gilardino.

Fra i precedenti spicca però sicuramente quello del 2004: Roma-Milan fu anche allora la prima gara di campionato nel nuovo anno solare e i rossoneri di Ancelotti che si imposero per 2-1 all'Olimpico con le doppietta di Shevchenko (provvisorio pareggio di Cassano), correndo spediti verso quello che è stato l’ ultimo scudetto vinto finora. Christian Abbiati collezionò in quella stagione 2 presenze in rossonero.

Con le due reti siglate ieri la Roma è diventata la quinta squadra in assoluto ad aver segnato più gol ad Abbiati (16) dopo Lazio, Fiorentina, Juventus e Udinese.

Curci blinda il Montepaschi Arena. Il Siena i primi minuti di gioco.

Il portiere dei toscani è il meno battuto in casa.
Il Siena non ha mai subito gol nei primi minuti di gioco.



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- La squalifica inflitta dal giudice sportivo ha costretto Gianluca Curci a saltare la sua seconda gara di questo campionato. In precedenza l’estremo difensore del Siena era stato assente solo contro il Milan, a “San Siro” (2-1 a favore dei rossoneri il 29 ottobre scorso).

- Curci in ogni caso si è riappropriato dell’invidiabile primato di portiere meno battuto in casa in serie A. Il portiere romano, che aveva chiuso il 2008 condividendo questo record con Sebastian Frey, ora è tornato leader in solitaria di questa speciale classifica avendo la Fiorentina subito 2 gol in casa per opera del Lecce.

- Ma a parte l’invidiabile tenuta “interna”, va anche registrato il magistrale rendimento della difesa del Siena che finora non ha mai subito gol nei primi 14 minuti di gioco. La rete più veloce messa a segno contro i senesi in campionato porta infatti la firma di Simone Padoin dell’Atalanta, in gol al 15’ all’ “Atleti Azzurri d’Italia”, nella prima giornata di questo campionato.

- Il gol di Alessandro Del Piero, miglior marcatore nell’anno solare 2008 e sempre a segno nelle ultime 3 giornate, non ha fatto altro che confermare la tradizione nera del Siena a Torino, basti pensare che i toscani sono usciti sempre sconfitti dalla Juventus nei 6 confronti disputati in Piemonte.

- L’undici di Giampaolo è incappato così nella quarta sconfitta consecutiva (peggior serie stagionale). Il Siena non perdeva 4 partite di seguito addirittura dall’ aprile-maggio del 2007, periodo in cui incamerò 4 sconfitte di fila, rispettivamente con Fiorentina, Inter, Sampdoria e Atalanta.

- La formazione toscana è la squadra che finora ha perso il maggior numero di partite in trasferta: 8.

domenica 11 gennaio 2009

Prima tripletta in serie A per Goran Pandev

L'attaccante macedone, quinto triplettista in serie A, è stato il primo a firmare il "tris" in trasferta. Reggina e Torino nel "mirino" dei goleador.

Goran Pandev ha siglato contro la Reggina la sua prima tripletta in serie A.

Il macedone, stranamente “a secco” nelle precedenti 8 giornate, dopo Denis, Milito, Mascara e Di Vaio, è il quinto triplettista nella massima serie nella stagione in corso.

L’attaccante della Lazio tuttavia è stato il primo a firmare questa “impresa” in trasferta.

Nel dettaglio, ecco tutti i “tris” realizzati quest’anno in serie A:

IX giornata - Napoli-Reggina 3-0, tripletta di Denis.
XI giornata - Genoa-Reggina 4-0, tripletta di Milito.
XII giornata - Catania-Torino 3-2, tripletta di Mascara.
XVI giornata – Bologna-Torino 5-2, tripletta di Di Vaio.
XVIII giornata – Reggina-Lazio 2-3, tripletta di Pandev.


Come si nota, ad avere incassato le triplette sono state soltanto due squadre: la Reggina (3) e il Torino (2).

Legrottaglie: "cento" di questi giorni!

Il difensore bianconero festeggerà contro il Siena le 100 partite in maglia bianconera.




Se scenderà in campo oggi contro il Siena Nicola Legrottaglie taglierà l’invidiabile traguardo delle 100 presenze ufficiali con la maglia della Juventus, con la quale ha debuttato il 3 agosto del 2003, nella Supercoppa Italiana, in Juventus-Milan 1-1, disputato a New York (gara vinta ai rigori dai bianconeri).

Il difensore, nato a Gioia del Colle, in provincia di Bari, ha esordito in serie A il 14 ottobre 2001, in un Brescia-Chievo, terminato 2-2. Cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, l'Inter Club Mottola (in provincia di Taranto), in carriera ha vestito le maglie di Bari (vincendo il Torneo di Viareggio, ma senza mai debuttare in prima squadra), Pistoiese, Prato, Chievo, Reggiana, Modena, Bologna, Siena e Juventus.

Legrottaglie quest’anno è alla sua quinta stagione con la Juventus, la terza consecutiva. Dopo l’esordio nel campionato 2003-04, infatti, il difensore nel gennaio del 2005 è passato al Bologna, l’anno successivo ha militato nel Siena, per poi rientrare a Torino nel 2006, con i bianconeri in serie B.

Complessivamente, con la Juventus ha maturato finora 64 presenze in serie A, 10 in serie B, 1 in Supercoppa di Lega, 13 in coppa Italia e 11 in Champions League.

Nel suo palmares vanta una Supercoppa Italiana (Juventus 2003), uno Scudetto (Juventus 2004-05), una Promozione in serie A (Juventus 2006-2007).

In Nazionale, dopo aver vestito la sua prima maglia azzurra nel 1994 con la rappresentativa Under-18, è stato riconvocato dal c.t. Trapattoni, e ha esordito a 26anni il 20 novembre 2002, nella gara amichevole Italia-Turchia(1-1), giocata a Pescara. Alla sua terza presenza, il 30 aprile 2003, è riuscito a realizzare la sua prima rete in amichevole, contro la Svizzera. Riconvocato
il 17 agosto 2008 da Marcello Lippi in sostituzione del suo compagno di squadra Chiellini, è sceso in campo lo scorso 20 agosto, dopo quattro anni di assenza, nell'amichevole Italia-Austria (2-2) giocata a Nizza. Successivamente, il 31 agosto 2008, Legrottaglie è stato nuovamente convocato da Marcello Lippi per le prime due partite di qualificazione ai Mondiali in Sud Africa del 2010 contro Cipro e Georgia.

sabato 10 gennaio 2009

Torino: il "mal di trasferta", i tiri dal dischetto... e Roberto Stellone.

Mentre i granata sono chiamati a invertire la rotta in trasferta, Roberto Stellone potrebbe toccare quota 100 col Torino.

Al “Luigi Ferraris” il Torino, reduce da ben 6 sconfitte esterne consecutive, oggi sarà chiamato all’impresa, quantomeno per cancellare il triste primato negativo che vede proprio i granata come l’undici che ha raccolto meno punti in trasferta in questa stagione: appena 2 in 8 partite (pareggi a Reggio Calabria e a Verona contro il Chievo).

Ed è significativo rilevare che dall’ultimo successo esterno dei granata (1-0 a Livorno lo scorso 11 maggio con gol di Rosina) sono passati ben 8 mesi, nei quali i piemontesi hanno sistematicamente subito gol in trasferta.

Per quanto riguarda le altre curiosità statistiche, è curioso annotare che il Torino al momento è, assieme al Milan, la squadra che ha beneficiato del maggior numero di calci di rigore: ben 6, tutti trasformati da Rosina (3), Amoruso (2) e Bianchi (1).

Il peso specifico che i tiri dal dischetto stanno avendo sulle partite dei granata è di assoluto rilievo, specie se si considera che, essendosi visto calciare contro 3 rigori (tutti trasformati), il Torino è assieme a Milan e Reggina una delle formazioni nelle cui gare è stato assegnato il maggior numero di peanlty: 9!

In tema di ricorrenze, Roberto Stellone è a un solo passo dall’invidiabile traguardo delle 100 gare ufficiali col Torino, formazione con la quale ha esordito il 10 settembre 2005, in serie B, al “Delle Alpi”, contro l’AlbinoLeffe (1-0). L’attaccante romano, classe ’77, che ha debuttato in serie A il 30 settembre del 2000, in un Napoli-Juventus terminato 1-2, in carriera ha vestito le maglie di Lodigiani, Lucchese, Parma, Lecce, Napoli, Reggina, Genoa e Torino. In maglia granata vanta
63 presenze in serie A, 29 in B, 5 in coppa Italia e 2 nei playoff di B. In campionato Stellone ha segnato finora 2 gol, il primo all’Atalanta, il secondo contro il Milan.

Da quando Urbano Cairo è presidente, il Torino non ha mai vinto una partita ufficiale nel mese di gennaio.

Per quanto riguarda i precedenti col Genoa, dopo 45 confronti il segno “1”, con 24 apparizioni, è quello che si è registrato più spesso nella sfida. Completano il quadro 14 pareggi e 7 affermazioni del Torino, l’ultima delle quali risale al lontano 1981.

- Ultima vittoria Genoa, 3-0 il 13 aprile 2008. Gol di Di Vaio, Borriello e Sculli.
- Ultimo pareggio in serie A, 1-1 il 13 dicembre 1994. Gol di Vink e Cois.
- Ultima vittoria del Torino, 0-1 il 13 settembre 1981. Gol di Pulici.

Nel 1977 la prima partita trasmessa a colori dalla RAI è stata proprio Genoa-Torino.