domenica 1 febbraio 2009

Il Bari di Antonio Conte entra nella storia

Fissato il nuovo record di vittorie consecutive in campionati professionistici (6). In passato però c'è chi riuscì a fare meglio....

Con la sesta vittoria consecutiva, ottenuta sabato scorso contro il Frosinone, il Bari di Antonio Conte è entrato nella storia fissando il nuovo record assoluto di successi di seguito del sodalizio biancorosso nei campionati professionistici.

Un motivo di grande soddisfazione per i galletti, che grazie alle vittorie ottenute rispettivamente con Piacenza, Modena, Salernitana, Treviso, Triestina e Frosinone hanno inanellato una serie utile che ora vale il primo posto tra i cadetti.

Se si considerano tutti i campionati disputati dopo il Girone Unico (stagione 1929-’30), va rilevato tuttavia che il Bari già una volta era riuscito a centrare una serie di vittorie così significativa, ma in Quarta Serie.

Nella stagione 1953-54, infatti, i biancorossi, lanciatissimi verso la conquista della serie C, riuscirono a centrare ben 7 vittorie di seguito sotto la guida del tecnico (ed ex centrocampista del Bari) Francesco Capocasale.

La serie iniziò il 14 marzo del 1954 allo stadio “Granillo” contro la Reggina e terminò il 2 maggio dello stesso anno allo stadio “Della Vittoria” contro il Colleferro.

Queste nel dettaglio le vittorie ottenute:

Reggina-Bari 0-2, doppietta di Filiput.
Molfetta-Bari 0-2, gol di Bretti e Gamberini.
Bari-Ostuni 1-0, gol di Moretti.
Matera-Bari 1-2, gol di Bretti, Lorenzetto e Zanutel per i locali.
Bari-Trapani 2-0, gol di Cancellieri e Filiput.
Bari-Nissena 2-0, gol Cancellieri e Mazzoni.

Bari-Foggia 3-0, gol di Maccagni, Mazzoni e Cancellieri (finali andata della serie D, una sorta di play off).

La cavalcata trionfale dell’undici di Francesco Capocasale terminò poi con l’agognata promozione in serie C, festeggiata dagli oltre ventimila tifosi biancorossi presenti sugli spalti a Napoli per lo spareggio contro il Colleferro, terminato 2-1 a favore dei biancorossi e deciso da una doppietta di Raffaele Gamberini.

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